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21
Lug

Implantologia

Implantologia

L’implantologia è una branca dell’odontoiatria che è ampliamento consolidata e affonda i sui più moderni studi in Svezia a partire dagli anni 60, in questo modo possiamo comprendere come sono circa 50 anni che si studiano soluzioni sempre più performanti ed esteticamente valide per i pazienti che se ne vogliono avvalere, ad oggi le terapie sono sempre più sicure e confortevoli, sempre considerando che stiamo parlando di terapie mediche eseguite su essere umani e quindi da paziente a paziente da caso a caso possono esserci delle grandi diversità.

Ma gli impianti possono essere inseriti a tutti?
Ad oggi non ci sono delle nette controindicazioni all’implantologia, ovviamente un paziente in chemioterapia dovrà essere trattato in accordo con gli specialisti oncologi e decidere insieme se la terapia è possibile o meno, l’importante è lavorare in equipe e decidere insieme la fattibilità, per quanto riguarda il diabete, l’osteoporosi e le cardiopatie nella maggior parte dei casi non ci sono assolutamente controindicazioni, sempre eseguendo un consulto con tutti gli specialisti del caso.

Ma il rigetto degli impianti è molto frequente?
La parola rigetto non esiste in implantologia, questo evento colpisce un paziente trapiantato (fegato, reni ecc) perché l’organo inserito non viene riconosciuto dal corpo, l’impianto dentale è costituito da titanio e questo materiale e biocompatibile al 100%, questo vuol dire che il nostro organismo non reagisce per espellerlo.
Il titanio è lo stesso materiale con cui si costruiscono le protesi delle anche e delle ginocchia.

Perché si perdono gli impianti?
L’impianto non viene rigettato ma può essere convolato in un processo infettivo, quindi se subito dopo l’intervento il paziente, anche involontariamente, trascura il sito chirurgico può innescarsi una infezione che non fa integrare l’impianto a l’osso che andrà rimosso e inserito nuovamente, se invece a distanza di anni un paziente  non si sottopone ai controlli ed igiene dentale, con cadenza almeno semestrale, può accadere che la gengiva si infiammi in maniera troppo importante si innesca un processo infiammatorio infettivo e da lì inizia una infezione all’impianto che si chiama perimplantite e solitamente porta alla perdita dell’impianto.

Quanto dura un impianto?
Questa domanda è una domanda che non ha senso, adesso va molto di moda rassicurare i pazienti dicendo che l’impianto dura 20-30 anni o tutta la vita, queste affermazioni sono  bugie assolute, inserire un impianto ad un ragazzo di 18 anni molto accorto all’igiene orale non fumatore ed in ottima salute non è la stessa cosa che inserirlo ad un paziente di 60 anni fumatore diabetico iperteso che non cura la sua igiene orale e non si sottopone ai controlli di routine, in mezzo a questi estremi esiste tutto il resto dei casi.
Posso dire che per la giurisprudenza italiana l’implantologia deve avere una durata di circa 8-10 anni e comunque non è possibile fare una previsione reale, l’impianto si inserisce dopo visita e decisione del medico assieme al paziente della migliore terapia per il paziente in questione, ma se dopo la finalizzazione del caso, ad esempio, trascorrono 2 anni e si innesca una perimplantite per una causa qualunque non si può colpevolizzare il paziente o il medico per la breve durata dell’impianto, è come comprare un macchina e dopo 6 mesi fare un incidente e si vuole colpevolizzare il costruttore dell’auto o comunque acquistare un automobile e chiedere al venditore quanto durerà l’auto, ovviamente la durata sarà legata ai km percorsi se vengono percorsi in città o in autostrada e altre mille variabili, la stessa cosa vale per l’impianto, l’impianto una volta inserito non ha una scadenza, può rovinarsi la capsula sovrastante ma l’impianto non si rovina nel corso degli anni, ovviamente in condizioni ideali.

Perché ci sono dei costi così diversi su internet e nei vari studi?
I costi sono legati a molti fattori, ovviamente parlo di impianti eseguiti in italia, i costi all’estero sono fortemente influenzati dal regime fiscale del paese e dalle sue condizioni economiche, quindi non ci sono paragoni.
In italia uno studio dentistico molto grande e al centro di Roma, dove i costi degli affitti e/o della gestione sono molto alti avrà dei costi molto diversi da uno studio dentistico molto piccolo in periferia, ovviamente il costo di un impianto deve considerare questi fattori, il prezzo si costruisce inserendo i costi dell’impianto della componentistica imlantare della capsula e di tutte le spese accessorie, quindi l’importante non è se lo studio abbia una sala di attesa con i divani in pelle o una reception con due segretarie, ma l’importante è che il professionista sia valido e che sia una persona fisica, intendo dire che tutte queste catene dentali che stanno sorgendo non fanno interfacciare il paziente con il medico ma il paziente con un marchio, infatti nel corso di 1-2 anni i medici in queste catene possono andare via e il paziente ha solo una scheda che fa ricordare le sue terapie con una segretaria/hostes che lo guida con i vari professionisti, come dico sempre il dentista deve essere un medico di fiducia che dovrebbe condurci fino alla vecchia attraverso le pulizie dei denti cure ecc, in questo modo la conoscenza che si ha del proprio paziente è profonda e la cura della bocca ne trarrà dei grandi benefici.


Ricordate, il prezzo non dovrebbe essere il metro di scelta del proprio medico, il dentista deve essere una persona di fiducia al quale ci si rivolge per anni e anni e non in seguito ad offerte shock o a coupon del giorno.

 
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