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26
Set

Non capisco cosa accade...

Non capisco cosa accade...

Non capisco cosa accade,
mi impegno da 20 anni nell’esercitare la mia professione, nel cercare di fornire le migliori cure ad ogni singolo paziente, senza scendere a compromessi, questo percorso è stato molto duro e non è ancora finito, vedo le cure che riesco a garantire ai miei pazienti e sono soddisfatto, infatti negli anni sono riuscito ad aumentare la qualità delle terapie e il risultato estetico cercando di contenere l'onorario, questo a reso meno social la mia persona, infatti non ho piû la possibilità di avere lunghe chiacchierate durante le terapie, tutto a vantaggio della concentrazione del mio gruppo di lavoro verso un ottimale risultato delle cure alle quali venite sottoposti.

Chi mi conosce sa benissimo che le mie cure prevedono una certa serietà, infatti lì dove nè io e nè il paziente è soddisfatto del risultato ottenuto, ho sempre messo a disposizione la mia struttura per fare in modo di arrivare ad un risultato ottimale.

Ringrazio infatti gli oltre 4500 pazienti che si rivolgono alle mie attenzioni, per dedicare, in un periodo così difficile, le proprie disponibilità per curarsi la bocca nella mia struttura. Non posso che rendermi conto del privilegio che mi viene concesso ma il problema che ho adesso sono le assicurazioni, infatti, queste ultime hanno deciso di ottimizzare al massimo i loro profitti. Nella mia struttura cerco di curare sia i pazienti assicurati che quelli privati concedendo la giusta attenzione, purtroppo alcuni pazienti assicurati non riescono a capire che per garantire una cura di una certa qualità non è assolutamente possibile sostenere i rimborsi delle assicurazioni è per questo che nelle ultime settimane ho deciso di rinunciare a tutti quei pazienti che non intendono integrare i rimborsi per potermi permettere di garantire la stessa qualità a tutti, non voglio assolutamente pazienti di serie A e di serie B.

Fino ad oggi infatti ho comunque curato tutti i pazienti seguendo questo mio punto fermo, tutti i pazienti devono ricevere le stesse attenzioni, ma anche se è orrendo dirlo a livello economico questa mia filantropia mi ha portato ad avere sofferenze economiche dello studio, infatti mi sono caricato di tutte le mancanze delle compagnie assicurative che della salute dei miei pazienti non importa un fico seco per loro l’importante è il bilancio di fine anno, per me è che il paziente sia curato bene e si rivolga al mio studio ogni volta che ne ha bisogno.

Gli anni passano ma i pazienti rimangono, non numeri ma persone con le loro precise esigenze.

 

Un abbraccio,
Dott. Giuseppe Gagliardi

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